Antico borgo che sorgeva nel Valdarno
Inferiore, ai piedi del colle sul quale fu in seguito costruita la rocca di San
Miniato al tedesco. Tra l'VIII e il XIII sec.
S.G., importante nodo di
comunicazione, fu scelto come sede per concili e incontri ufficiali tra
rappresentanti dell'Impero, della Chiesa e dei Comuni toscani: per una
controversia tra Arezzo e Siena vi si incontrarono i vescovi di Firenze, Lucca e
Pisa con un giudice di re Liutprando; nel 1074 vi fu indetto un concilio per la
causa di sant'Anselmo, vescovo di Lucca, contro alcuni sacerdoti, fautori di
Enrico IV; dopo la morte di Lotario II, nel 1138, si riunirono a
S.G. i
consoli dei Comuni di Lucca, Pisa e Firenze, per esaminare gli interessi
collettivi; nel 1162 Rinaldo di Colonia vi convocò i vassalli dell'Impero
e i rappresentanti delle città; nel 1198, dopo la morte di Enrico VI, vi
convennero i legati delle città toscane che costituirono la lega guelfa.
Nel XIII sec.
S.G. fu abbandonato dalla popolazione, rifugiatasi sulla
cima del colle, fortificato e più sicuro, dove si era andato sviluppando
San Miniato.